INFORMAZIONI UTILI PER VIAGGIARE IN UZBEKISTAN
Culla di civiltà da oltre due millenni, l’Uzbekistan può vantare un suggestivo patrimonio architettonico e artistico, profondamente permeato dalla storia crudele e affascinante della Via della Seta. In termini di attrattive culturali, l’Uzbekistan è di gran lunga il paese più ricco e straordinario dell’Asia centrale.
L’Uzbekistan, dal 1991 è ufficialmente Repubblica dell’Uzbekistan, è uno Stato dell’Asia centrale, già parte dell’Unione Sovietica. La sua capitale è Tashkent, che conta oltre 2,3 milioni di abitanti. L’Uzbekistan è un territorio in massima parte pianeggiante e spesso desertico attraversato da due grandi fiumi che scorrono paralleli, ma nella zona orientale si innalzano delle montagne di un certo rilievo; l’economia è incentrata sulla coltivazione del cotone, oltre che sullo sfruttamento di alcune risorse minerarie, come idrocarburi ed oro. L’Uzbekistan confina a nord e a ovest con il Kazakistan, a est con il Kirghizistan e il Tagikistan, a sud con l’Afghanistan e il Turkmenistan; Nel Mondo sono 45 i Paesi senza alcuno sbocco sul mare, soltanto 2 fra questi confinano unicamente con altre Nazioni a loro volta senza nessuno sbocco marino, si tratta di Uzbekistan e Liechtenstein; quindi per arrivare via terra ad una qualunque costa oceanica o marina bisogna per forza di cose attraversare come minimo due confini. La lingua ufficiale è l’uzbeko. L’Uzbekistan è diviso a livello amministrativo in 12 province, nella repubblica autonoma dei Caracalpachi e nel distretto della capitale; il tasso di urbanizzazione è del 51%.
La capitale Tashkent (2.355.000 ab.) è la città più popolosa del Paese, gli altri centri urbani principali sono Samarcanda (509.000 ab., 1.200.000 aggl. urbano), Namangan (550.000 ab.) ed Andijan (420.000 ab.).
Gli Uzbeki costituiscono l’80% della popolazione, con discrete minoranze di Russi (5%), Tagiki (5%) e Kazaki (3%); la parte più occidentale della Nazione è abitata in maggioranza dai Caracalpachi (2,5%), etnia di origine turca. Il 90% degli abitanti è musulmano, il 5% cristiano ortodosso. Gli Uzbechi sono un popolo di origine turca professanti la religione musulmana sunnita. Secondo alcuni il nome deriverebbe da Uzbek Khan (1282 – 1342), capo dell’Orda d’Oro e fautore della loro conversione all’Islam. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe da una parola turca che significa “il popolo dei Nobili”. Nel paese esistono rilevanti minoranze di Tagiki (20%), Kirghizi (13%), e Turcomanni (13%).
L’arte preislamica del territorio uzbeco va inquadrata nella storia dell’arte delle grandi formazioni storico-culturali succedutesi nell’area: achemenide, greco-battriana, partica, sasanide. L’arte uzbeca contemporanea si inserisce nella grande tradizione dell’arte islamica cui, dal XIX secolo, si sono via via aggiunti gli influssi di correnti occidentali soprattutto attraverso la mediazione della cultura russa zarista e, più tardi, sovietica (realismo socialista, “forme nazionali” di arte ecc.).
QUANDO ANDARE IN UZBEKISTAN
Il clima è continentale ed arido nella maggior parte del Paese, con venti spesso intensi e precipitazioni piuttosto scarse escludendo le aree montuose orientali che godono di condizioni climatiche nettamente migliori e sono di conseguenza le più densamente popolate In estate il clima è molto secco e torrido in particolar modo nella zona di Khiva e del lago Aral mentre dalla parte opposta nella valle di Fergana le temperature sono un po’ meno roventi, mentre gli inverni sono abbastanza rigidi. Il miglior periodo per una visita è durante la breve primavera (aprile-maggio), quando anche il deserto si copre di fiori multicolori le temperature non sono eccessive e la frequenza delle piogge diminuisce, oppure, in alternativa, l’autunno. Notevolissima inoltre la differenza fra temperature invernali ed estive, visto che si passa da minime che arrivano a -15°/-20° a massime estreme che possono raggiungere anche i 50° C ed in media attorno a 35°/40° C.
INFRASTRUTTURE TURISTICHE IN UZBEKISTAN
Soprattutto nelle grandi città il paese è dotato di adeguate strutture ricettive con standard internazionali. I ristoranti possono non risultare sempre adeguati ma sono accettabili, con un attimo di ricerca si possono trovare anche piccoli ristorantini molto caratteristici. È anche possibile rivolgersi ad agenzie turistiche locali per effettuare delle visite guidate o delle escursioni nel paese, mentre per i viaggi fai da te è necessario avere una buona guida, un po’ di pazienza, perché non tutti conoscono l’Inglese, ma con l’uso del cellulare con il traduttore Russo o Uzbeko, carta e penna e qualche gesto, qualsiasi persona abituata a viaggiare se la caverà molto bene ugualmente.
LINGUE PARLATE IN UZBEKISTAN
La lingua ufficiale è l’Uzbeko che, dalla proclamazione d’indipendenza non viene più scritto in caratteri cirillici bensì latini. La seconda lingua è il Russo, conosciuta quasi da tutte le persone di una certa età, meno da parte dei giovani che conoscono però l’inglese.
REQUISITI D’INGRESSO PER L’UZBEKISTAN
Dal 1 febbraio 2019 entra in vigore per i cittadini di 45 Paesi, tra cui l’Italia, l’esenzione dal visto di ingresso così un cittadino Italiano non ha bisogno di un visto per questo paese, per soggiorni inferiori a 30 giorni. Se sei apolide residente in Italia, rivolgiti invece all’ambasciata Uzbeka a Roma.
Per viaggiare in Uzbekistan avrai bisogno semplicemente del passaporto che dovrà avere una validità di almeno tre mesi al momento del rientro in Italia. Il nuovo regime senza visto si attiva automaticamente al varco della frontiera Uzbeka, e una volta entrati sarà obbligatorio registrarsi temporaneamente nel Paese presso le autorità. La registrazione non è richiesta ai minori di 16 anni e non è richiesta per permanenze inferiori ai 3 giorni. Gli alberghi e le case vacanza provvedono ad espletare questa formalità per conto dei loro clienti. Se non si alloggia in uno dei questi alberghi, occorrerà rivolgersi ad un’agenzia turistica. Non è possibile recarsi da soli al commissariato. Si ricorda che è necessario conservare le ricevute e le registrazioni di tutti i pernottamenti perché all’uscita dal paese molto spesso vengono controllate e in caso di assenza si rischia una multa salata.
Informazioni aggiornate e dettagliate sul regime dei visti d’ingresso sono reperibili al sito web dell’Ambasciata dell’Uzbekistan in Italia.
VIAGGIARE IN UZBEKISTAN DURANTE IL RAMADAN
Per molti stranieri, un viaggio in un qualsiasi paese musulmano non è completo senza girovagare per i bazar caotici mentre si assaggia cibo di strada locale. Tuttavia, preparatevi se state viaggiando verso un’area a maggioranza musulmana durante il mese più sacro dell’Islam, il Ramadan, poiché potreste scoprire che strade e bazar sono quasi abbandonati, senza alcun tipo di ristoro disponibile per strada.
Il Ramadan (scritto anche Ramadhan e Ramzan), un mese di festa, cade nel nono mese del calendario islamico ed è il momento in cui i musulmani di tutto il mondo digiunano durante le ore diurne ogni giorno. Il mese apporta sicuramente molta gioia ai musulmani, ma per molti non musulmani, viaggiare o vivere in un paese a maggioranza musulmana in questo periodo potrebbe causare alcuni inconvenienti e restrizioni. Il lato positivo, tuttavia, è che offre la possibilità di vedere un lato diverso della vita di questi paesi. È un periodo dell’anno incredibilmente importante, sacro e religioso per i musulmani e poiché molti turisti continuano a visitare paesi a maggioranza musulmana durante tutto l’anno, incluso il Ramadan, alcune conoscenze di base su questa speciale tradizione contribuiranno a rendere affascinante la vostra esperienza.
Il Ramadan è il nono e più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno lungo la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l’acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall’alba al tramonto. Gli stranieri, i viaggiatori, ed altri sono esenti da questo, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto questo è considerato molto maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.
24 aprile – 23 maggio 2020 (1441 AH)
13 aprile – 12 maggio 2021 (1442 AH)
2 aprile – 1 maggio 2022 (1443 AH)
23 marzo – 20 aprile 2023 (1444 AH)
11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
COME ARRIVARE IN UZBEKISTAN
In aereo è sicuramente il modo più comodo per arrivare in l’Uzbekistan è consigliabile arrivare a Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, l’aeroporto si trova 6 km a sud del centro. Tashkent è collegata con gli altri principali aeroporti internazionali di Europa, Asia e Medio Oriente. L’Uzbekistan Airways National Company offre voli regolari per Roma, Milano, Londra, Francoforte sul Meno, Parigi, Pechino, Bangkok, Delhi, Istanbul, Kuala Lumpur, New York, Seoul e Tel Aviv. Inoltre, Uzbekistan Airways offre voli per molti paesi della CSI, nonché all’interno dell’Uzbekistan. Anche altre compagnie come Turkish Airlines e Aeroflot fanno rotta verso l’Uzbekistan. Noi partendo da Bologna abbiamo preferito volare con la Turkish Airlines.
L’unica compagnia che effettua collegamenti interni nel paese l’Uzbekistan Airways. I biglietti sono acquistabili esclusivamente presso le biglietterie autorizzate, in genere presso gli aeroporti o le agenzie Aviacassa, però è consigliabile prenotare i propri voli interni da casa con largo anticipo entrando direttamente nel sito dell’ Uzbekistan Airways e pagare con carta di credito. In oltre è bene recarsi sempre negli aeroporti Uzbeki almeno 2 ore prima del volo perché si formano lunghe file a causa dei 1000 controlli.
È bene sapere che la Uzbekistan Airways non è una delle migliori compagnie del mondo, rispetto al passato la flotta aerea è stata rinnovata, ma presenta comunque alcuni modelli di aerei un po’ datati.
VIAGGIARE IN AUTO IN UZBEKISTAN
Oggi è possibile affittare un auto nella capitale Tashkent si trovano alcuni autonoleggi uno dei migliori e più affidabili è la Tedesca SIXT, questa non ha sedi in tutti gli aeroporti Uzbeki ma basta contattarli e comunicare il giorno di arrivo e numero del volo vi porteranno l’auto in qualsiasi aeroporto. Per guidare non serve la patente Internazionale ma è sufficiente la sola patente Italiana. In caso di noleggio viste le condizioni delle strade e dei guidatori Uzbeki è consigliabile fare l’assicurazione kasko. Per spostarsi all’interno delle città si possono usare i taxi che applicano cifre modeste e rendono un servizio molto utile ( è sempre consigliato concordare il prezzo della corsa prima di salire). Anche tra una città e l’altra è possibile utilizzare taxi o i taxi collettivi, ma in questo caso bisogna viaggiare leggeri con poco bagaglio, nei taxi collettivi il costo è legato al numero di passeggeri a bordo. Si ricorda tuttavia che le strade sono spesso in brutte condizioni, con il manto stradale consumato, il che rende gli spostamenti non sempre agevoli a causa delle buche e obbligano i conducenti a transitare a velocità ridotte in particolar modo tra Khiva e Bukhara. Per chi viaggia da solo in auto è buona cosa portarsi da casa una cartina stradale e istallare anticipatamente alcune mappe off line dell’Uzbekistan sul proprio cellulare, perché la rete internet non è sempre presente sul territorio, e google maps spesso vi abbandona.
VIAGGIARE IN TRENO IN UZBEKISTAN
L’Uzbekistan è dotato di un importante sistema ferroviario costruito in epoca sovietica e ancora in uso. Le principali città sono raggiungibili anche con questo treno, che è spesso il mezzo più comodo ed efficiente. Lungo l’asse Tashkent-Samarcanda-Bukhara è presente una efficiente linea veloce col treno Afrosiab che collega in poco tempo le tre località. La convenienza è tale nel collegare le località da essere spesso pieni. Per questa ragione è sempre conveniente acquistare i biglietti da casa con largo anticipo in internet direttamente dal sito Afrosib. I biglietti si acquistano anche presso le biglietterie delle stazioni (da non confondere con le più presenti Aviacassa per i voli aerei). Le biglietterie dei treni sono riconoscibili dall’immagine del treno Afrosiab appesa nelle filiali.
Vi sono poi i treni più lenti chiamati Sharq e i treni notturni sulla tratta Tashkent-Urgench o verso i paesi limitrofi, con carrozze più scomode e vecchie, volendo sono dotate anche di cuccette.
Si ricorda che il servizio deposito bagagli presso le stazioni (quando aperto e funzionante) è raggiungibile solo se si è già in possesso di biglietto del treno, essendo l’accesso alla struttura subordinato a questo.
COSA VEDERE IN UZBEKISTAN
In Uzbekistan, ci sono 4 siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità. L’interesse principale rivolto al paese riguarda la visita alle città storiche come Samarcanda, Bukhara e Khiva che conquistano e stupiscono i visitatori con le loro favolose moschee, le medressa e i mausolei. Esse contengono dei gioielli architettonici di grande bellezza. Inoltre emerge l’importanza della storia e il ricordo dei viaggiatori lungo la via della seta. Proprio questo fascino richiama l’interesse verso le moschee, le madrase e i bazar. Nei dintorni di Urgench desta un certo interesse la visita degli antichi castelli diruti, con la possibilità di visitare le aree desertiche, ma non mancano attrattive più insolite come il Lago d’Aral, che sta rapidamente scomparendo, proprio per la sua emergenza ambientale desta una certa curiosità nei viaggiatori più intrepidi, il letto del lago assomiglia a un paesaggio lunare, le navi arenate lo rendono particolarmente interessante per tutti gli amanti della fotografia, le fortezze del remoto Karakalpakstan, la fiorente capitale Tashkent e le iniziative di ecoturismo avviate tra i Monti Nuratau. Vi è la possibilità di considerare delle deviazioni per escursioni singole in varie località specifiche come Shahrisabz. Da non sottovalutare anche una visita nella Valle di Fergana. l’Uzbekistan pur essendo uno stato governato in modo autoritario è un paese estremamente accogliente, dove l’ospitalità costituisce un elemento essenziale della vita quotidiana e la gente del posto vi farà sempre sentire graditi ospiti.
SICUREZZA IN UZBEKISTAN
L’Uzbekistan sotto il profilo della sicurezza personale il paese è molto sicuro. Anche se ci si inoltra nei quartieri popolari o fuori dalle zone turistiche la popolazione è sempre molto affabile con i turisti, naturalmente come qualsiasi altra nazione al mondo un attimo di attenzione è sempre consigliata.
Rispetto al passato i controlli della polizia sui turisti si sono ridotti di parecchio. Rimangono solo quelli ordinari all’ingresso delle stazioni della metro e ferroviarie, in questi casi basterà assecondare le richieste di controllo che tra l’altro sono molto discrete e spesso comprensive nei confronti dei turisti. Per ragioni di sicurezza è richiesto ai turisti il rilascio di una registrazione obbligatoria presso le strutture alberghiere, la stessa deve essere esibita in caso di controllo, vanno conservate tutte le registrazioni sino al termine del viaggio perché al rientro in aeroporto è molto probabile che vi vengano chieste.
Alcune guide sconsigliano la visita alla Valle del Fergana per motivi di sicurezza a causa delle tensioni tra le popolazioni Uzbeche e tagiche delle valle che nel 2005 sono sfociate in scontri sanguinosi.
Noi ci siamo andati ed abbiamo trascorso molto tempo anche a contatto con gente del luogo per realizzare il nostro reportage fotografico sugli artigiani della Valle e non abbiamo mai avuto nessunissimo problema. Probabilmente la città meno sicura è Termez, che si trova nei pressi della frontiera con l’Afghanistan.
USI E COSTUMI DELL’UZBEKISTAN
Il carattere degli uzbeki è generalmente molto rilassato, anche negli ambiti lavorativi non sarà difficile trovare delle “stranezze” da paese ex sovietico nonché da lentezza orientale. Negli uffici o nelle biglietterie e persino in certi negozi potrete trovare addetti che dormono, o un cameriere a cui si debba formulare più volte la medesima richiesta.
Le file agli sportelli o per l’ingresso ad un monumento non seguono l’ordine di arrivo, ma è la prassi notare persone che saltano tutti andando avanti senza considerare gli altri. Scordatevi poi la privacy agli sportelli per prenotare i biglietti, avrete sempre accanto qualcuno che senza malizia sbircia in attesa che finiate l’operazione. Un grande numero di riti e usanze accompagnano la vita della famiglia uzbeka. Per quanto la religione del paese sia quella islamica, l’applicazione delle regole della sharia è molto ammorbidita. Le donne sono libere di vestirsi come preferiscono, non c’è obbligo del velo e si beve persino vino, birra e vodka. Ciò rende il viaggio di un occidentale meno problematico, salvo il fatto di mantenere sempre il dovuto rispetto verso le usanze locali, quale quella di togliersi le scarpe all’interno delle moschee e spesso anche nelle abitazioni private o in alcuni alberghi. I matrimoni sono considerati l’evento più importante della vita di ognuno. I preparativi per questa speciale occasione iniziano il giorno della nascita. Gli uzbechi amano riunirsi in grandi gruppi e intrattenere l’intero villaggio (kishlak ) o mahallya (quartiere) durante le feste di famiglia. Le feste popolari di massa sono celebrate con fasto: varie cerimonie, bazaar festivi con spettacoli musicali, danzanti e di combattimento. Gli uzbeki sono un popolo molto ospitale e amichevole. Secondo un proverbio popolare “Se non hai cibo delizioso per un ospite, devi avere dolci parole per lui”. Gli uzbeki sono molto solidali tra loro. L’antica usanza del Khashar è una particolare forma di mutua assistenza. Se un compagno di villaggio si trova in difficoltà, tutto il vicinato si unisce per aiutarlo. La mutua assistenza si manifesta anche in occasione dei matrimoni, delle feste di circoncisione, della costruzione della casa e nelle cerimonie funebri. Gli uzbechi mantengono un tradizionale rispetto per la popolazione anziana.La parola “Assalam Aleykum” è l’equivalente della parola «ciao». In risposta a questo messaggio di saluto tradizionalmente rispondono val-alaikum as-salam (arab. – pace anche a voi) . Il concetto di «salam», ha la radice della parola «islam», originariamente aveva il significato religioso e utilizzato nel senso di «pace con Dio».
La parola “Mahalla” – indica un i sistema di relazioni tra i residenti di un quartiere che esisteva in Uzbekistan dai tempi antichi ed è una forma di comunità, unita su un piccolo territorio. In questo luogo, di solito, si trova la moschea un centro culturale e spirituale oppure la chaykhana. ( Nata a Bukhara all’inizio del XIX secolo, e poi si è diffusa per tutto il paese.) La “Chaykhana” è il luogo dove si riuniscono gli uomini, per discutere le notizie e la vita interna del suo quartiere (gap). Il te verde è la principale bevanda degli uzbechi ed è uso iniziare e terminare la giornata sorseggiando del tè.
CAMBIO VALUTA IN UZBEKISTAN
Per viaggiare da soli in Uzbekistan bisogna portare una grande quantità di danaro contante perché difficilmente accetteranno qualsiasi carta di credito, in oltre non è sempre facile trovare da cambiare il danaro, i cambia valute molto spesso hanno solo banconote di piccolo taglio e se non si vuole viaggiare con rotoli di danaro è meglio organizzarsi e cambiare i soldi nelle grandi città. All’interno di molti prestigiosi Hotel vi è un ufficio di cambio e qualsiasi turista può accedere e cambiare il danaro in maniera ufficiale.
Spesso tassisti, venditori o semplici persone per strada si offrono di cambiare euro o dollari in valuta locale con tassi più convenienti rispetto a quelli ordinari, ma il cambio in nero è sconsigliato per evitare di incappare in spiacevoli truffe e problemi con le forze dell’ordine. Un’altra cosa da tenere presente e non sottovalutare è che il 99% dei pagamenti vi verrà chiesto di farli in contante.
FOTOGRAFIA IN UZBEKISTAN
Si ricorda inoltre che è strettamente vietato fotografare posti di blocco, zone militari, stazioni della metro e ferrovie. Si rischia di venir fermati dalla polizia per una richiesta di documenti.
COSA METTERE IN VALIGIA PER UN VIAGGIO IN UAZBEKISTAN
Capi comodi, meglio se in fibre naturali, scarpe comode e sandali, cappello, creme solari, collirio, una pila elettrica, posate, borraccia, foto tessera e fotocopie del passaporto, farmacia da viaggio completa di tutto ciò che può essere indispensabile.
ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
L’assicurazione di viaggio è obbligatoria per tutti i turisti. Al momento della prenotazione di un tour, ogni viaggiatore deve prendere una polizza assicurativa da una compagnia assicurativa affidabile, che, se necessario, coprirà i costi associati a lesioni, assistenza medica, rimpatrio, perdita di bagagli.
TELEFONIA ED INTERNET IN UZBEKISTAN
Il prefisso per l’Italia 0039, mentre il prefisso telefonico internazionale è 998. Nel paese operano diverso operatori telefonici come Ucell, Beeline, MTS (MTC in cirillico), Perfectum Mobil. Per gli stranieri è consigliabile acquistare una SIM presso punti vendita autorizzati per stranieri, noi lo abbiamo trovato in aeroporto e vi servirà il passaporto.
I collegamenti a internet sono sostanzialmente presenti in tutti il paese. Quasi tutte le strutture ricettive hanno il wifi. Anche in diversi locali e presso l’Aeroporto di Tashkent il collegamento è gratuito. Tuttavia la velocità di trasmissione dati è molto bassa e il caricamento delle pagine è spesso molto lento se non bloccato nelle ore di massimo utilizzo.
ELETTICITA’ IN UZBEKISTAN
L’elettricità fornita in Uzbekistan, come in Italia, è a 220 Volt. Le prese di elettricità utilizzate sono di Tipo C e di Tipo I, quindi portati un adattatore.
COSA MANGIRE IN UZBEKISTAN
La cucina uzbeca è uno dei tratti peculiari della cultura autoctona con i suoi piatti tradizioni : plov, manty, shurpa, shashlik, lagman, samsa costituiscono l’orgoglio nazionale. La cucina uzbeca ha una lunga tradizione culinaria costituita da diversi riti di preparazione conservati fin ai giorni nostri . A differenza di suoi vicini nomadi, gli uzbechi son sempre stati un popolo stanziale, che si occupavano dell’agricoltura e dell’allevamento. Senza dubbio la cucina uzbeca ha assorbito le tradizioni culinarie dei popoli turchi, kazaki, tatari, tagiki e mongoli che abitavano in questo territorio. I piatti che vennero acquisiti da queste culture sono: kebab, bughirsok, pelmeni (specie di agnolotti), manti, lagman ed ecc. In Uzbekistan , grazie al clima elevato cresce una grande varietà di frutta, ortaggi, uva, verdura, frutti di bosco e noce, ma il pasto principale è costituito da paste e prodotti con latte fermentato; questi piatti si differenziano per preparazione ed consumo da regione a regione: nel nord si consuma il plov, carne arrostita con pasta e pane, a sud preparano i piatti a base di riso e verdure ed ottimi dolci. Per quanto riguardo il pasto, in Uzbekistan come per maggior parte di nazioni, l’assunzione di cibo avviene nei tre momenti principali della giornata colazione – nonushta, pranzo – tushlik e cena – kechki ovqat. La traduzione del «nonushta», ossia la colazione, significa «mangiare o rompere il pane». Per prima servono a tavola frutta e dolci, dopo il te e dolci servono insalate e verdure. Poi arriva il turno di minestre, si termina con i piatti principali, manti, lagman, shashlik e plov.
FUSO ORARIO IN UZBEKISTAN
Tra Italia e Uzbekistan ci sono +3 ore di differenza (+4 d’inverno). Quando a Roma è mezzogiorno, in Uzbekistan sono le 3 o le 4 del pomeriggio.
INDIRIZZI UTILI PER VIAGGIARE IN UZBEKISTAN
Ambasciata d’Italia in Uzbekistan
ULITSA YUSUF XOS XODJIB 40
100031 TASHKENT,
Tel.: 00998 71 2521119 / 20 / 21 / 23
Ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan in Italia
Via Pompeo Magno, 1, II piano
00192 Roma
Tachkent International Medical Clinic (con medici espatriati e uzbeki anglofoni): +998 71 2910142 / 2910726 / 1201120 / 1201144
Urgenze e week-end: +998-90 327-3378 / +998-71 291-0142 / +998-71 291-0726
Sito ufficiale della Farnesina http://www.viaggiaresicuri.it/
Autori: Reportage di viaggio realizzato da Roberto Magni e Daniela Comi By Foto ReD Photographic Agency
in collaborazione con il Governo Uzbeko
Fonte immagini: Foto ReD Photographic Agency by RedMagazine
Fonte testo: Roberto Magni Comi Daniela By Foto ReD Photographic Agency
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