“Considerato quanto siamo riusciti ad andare quest’anno non mi era mai successo in motogp.
Si parte con tante aspettative ma nello stesso tempo con i piedi per terra perché ogni anno ha la sua storia e lo dimostra anche l’annata della Yamaha dello scorso anno. Loro sono anni che hanno sempre una certa stabilità e lottano sempre per il campionato, ad esempio Maverick aveva fatto un invero esagerato ma poi alla fine non sono riusciti a combattere fino alla fine. Noi dobbiamo continuare a lavorare bene come l’anno scorso perché adesso abbiamo una buona base ma ancora abbiamo certi aspetti che ancora dobbiamo limare, non è tutto risolvibile però migliorarli un po’. La differenza è che quest’anno partiamo già da un livello migliore ma soprattutto con più consapevolezza delle caratteristiche e su che cosa abbiamo lavorato bene l’anno scorso che ha funzionato però quello che abbiamo fatto l’anno scorso non basta per giocarci il campionato quindi dobbiamo continuare a lavorare per giocarci il campionato.
L’anno scorso nelle 5 gare che girano a sinistra non è andata benissimo e sorridendo le definisce una “ ciofeca”, in oltre I risultati di una stagione sono determinati da milioni di fattori.
Per esempio Marquez nelle piste dove si curva a sinistra era particolarmente forte come lo era Stoner, come lo è Dany e Petrucci, ma io sono un più forte nelle curve a destra, questa è una caratteristica e un aspetto del pilota. Ognuno ha le sue caratteristiche, non esiste il pilota che è perfetto, nonostante Marquez faccia paura non è perfetto nemmeno lui, quindi è normale avere aspetti migliori o peggiori.
Quest’anno c’è anche il rinnovo del contratto, questo ritaglia un po’ di tempo e pensieri che sarebbe meglio non avere, però è inevitabile, bisogna essere bravi a gestirla e quando sarà il momento ne parleremo.
Se ne’è parlato tanto fino adesso ma non è successo ancora niente perché in realtà noi non abbiamo ancora parlato fino adesso quindi; Evidentemente i giornali non sapevano cosa scrivere e allora hanno estrapolato qualcosa da interviste fatte ed è andata avanti per una settimana. Io in Ducati sto bene, la nostra è una storia lunga non è facile ritrovare. Storie lunghe in motogp ci sono ma poche poche poche. Mi piacerebbe continuare in Ducati però come in tutti i matrimoni bisogna trovare un incontro su tanti aspetti quindi spero di trovarlo però non dipende solo da me.
La nuova moto non credo che abbia tanto di nuovo, ma è anche il lato positivo perché comunque quando hai una buona base non bisogna stravolgere la moto perché è più facile peggiorarla che migliorarla non so se questo sarà sufficiente non so se riusciremo a limare davvero i nostri limiti perché l’anno scorso non siamo riusciti veramente a giocarcela fino alla fine perché abbiamo perso troppi punti nelle piste dove non eravamo competitivi, mentre Marquez quando non andava forte faceva quarto, e noi perdevamo più punti e questo lo abbiamo pagato a fine campionato”.
Autore Roberto Magni Comi Daniela By Foto ReD Photographic Agency
Fonte immagini: Magni Roberto By Foto ReD Photographic Agency
Fonte testo: intervista ad Andrea Dovizioso
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