Può sembrare che il risparmio con le scelte ambientali c’entri poco; in realtà sono strettamente connessi: Economia e Ambiente, Investimenti e Sviluppo Sostenibile sono due facce della stessa medaglia. La Tutela Ambientale è una priorità per la Società, per i Governi e anche per i Risparmiatori. Siamo tutti coscienti dei cambiamenti climatici dell’epoca geologica attuale, da alcuni definita “Andropocene”, proprio perché, soprattutto in questi ultimi cinquanta anni, l’uomo e le sue attività sono state le principali cause di questi cambiamenti.
È nei giovani che c’è maggiore sensibilità verso tale tema: basti pensare che se i tre popoli più numerosi dieci anni fa erano Cina, India e Stati Uniti, oggi sono Facebook, Youtube e WhatsApp. La pressione dei giovani può mutare l’atteggiamento dei governi. Ne è l’esempio il video “Under the Dome” pubblicato su youtube nel 2015 da una ragazza cinese, Chai Jing, che in esso denuncia gli effetti dell’inquinamento su sua figlia, nata con un tumore benigno: in 24 ore questo video aveva già superato 155 milioni di visualizzazioni, in tre giorni ha raggiunto 400 milioni di visualizzazioni e a nulla è servito il blocco del video da parte delle autorità cinesi, costrette a rimetterlo immediatamente in rete! Da questo episodio è scaturito anzi un impegno massiccio del Governo cinese con ingenti investimenti per la lotta all’inquinamento, tanto è vero che nel 2017, la Cina ha investito nel fotovoltaico 86,5 miliardi di dollari, più del 50% di quanto abbia investito l’intero pianeta.
Il mondo sta andando in questa direzione e l’attenzione all’ambiente può essere espressa anche attraverso le proprie scelte di investimento. Purtroppo gli investitori quasi sempre scelgono guardando al passato, ma i tempi cambiano: fino a una decina di anni fa, raggiungendo un rifugio alpino, si avrebbe avuto la certezza di trovare due cose: la grappa e il rullino della macchina fotografica! Oggi il secondo non esiste più e se avessi continuato ad investire i miei risparmi in quell’azienda, li avrei persi! Anche il petrolio avrà un suo termine: basti pensare che il fondo sovrano più ricco al mondo, quello norvegese, arricchitosi con il petrolio, ha cominciato a liquidare gli investimenti specifici. Questo non perché esso debba necessariamente esaurirsi: semplicemente perché come l’età della pietra non è finita per mancanza di pietre, l’età del petrolio potrebbe finire molto prima che il mondo ne esaurisca le riserve”.
Dal 2040 la Gran Bretagna bandirà le auto a combustibile fossile, talchè le scelte di investimento, che per definizione riguardano il domani, devono essere Sostenibili, cioè rivolte ad aziende proiettate verso il futuro del nostro pianeta. Ciò non significa che tali investimenti siano meno remunerativi, come erroneamente si pensa, ma al contrario garantiscono Sostenibilità all’investimento stesso.
Come diceva il grande Economista Benjamin Graham: “L’investitore è colui che crede in un mondo migliore”.
Autore Ferdinando Lettieri – Consulente ed Educatore finanziario [www.ferdinandolettieri.com]
Fonte immagini: Roberto Magni Comi Daniela By Foto ReD Photographic Agency
Fonte testo: Ferdinando Lettieri – Consulente ed Educatore finanziario [www.ferdinandolettieri.com]
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